domenica 7 giugno 2015

VISITE ALLA VILLA IMPERIALE Stagione estiva 2015

ENTE PARCO SAN BARTOLO
PROVINCIA DI PESARO E URBINO
UFFICIO IAT (informazione, accoglianza, turismo)
COOPERATIVA ISAIRON

organizzano la visita guidata a 
VILLA IMPERIALE

tutti i mercoledì
dal 3 Giugno
al 30 Settembre 2015
partenza ore 16.00 da 
piazzale della Libertà
(prenotazione obbligatoria!)
euro 13.00 a persona

INFO E PRENOTAZIONI
c/o IAT 
P.le Libertà (fianco Palla di Pomodoro)
0721 - 69341



MI PRESENTO: SONO IL PARCO SAN BARTOLO DI PESARO

Il Parco Regionale Naturale del Monte San Bartolo è stato istituito dalla Regione Marche nel 1994 ed è divenuto pienamente operativo nel maggio del 1997. Il Colle San Bartolo, rilievo montuoso che collega Pesaro a Gabicce, rappresenta insieme al Conero l’unico tratto di “costa alta” da Trieste al Gargano, con una lunghezza di km 10 circa e quote massime attorno ai m 200.
La superficie tutelata ha una estensione di circa 1600 ettari e comprende un’area interessantissima sia dal punto di vista naturalistico che storico culturale: il San Bartolo, infatti, attraverso le sue preesistenze, sa raccontare la sua storia antica, il suo rapporto col mare, con gli animali e con le piante, e con le sue genti, consegnandosi oggi, con tutto il suo fascino, allo sguardo del visitatore attento e sensibile.




Il Parco Naturale del San Bartolo emerge dalle basse spiagge romagnolo marchigiane come un susseguirsi ondulato di speroni e vallecole che degradano sul mare, qua e là intervallato da pareti a strapiombo sostenute da una stratificazione in giacitura orizzontale o a reggipoggio. L’alternarsi dei banchi arenacei, delle marne e delle argille, quando non sostenuto dalla giacitura, degrada più dolcemente verso il mare e si mescola con le antiche frane che costellano la falesia. La quota delle cime come Monte Castellaro o Monte Brisighella sfiora i m 200, ma permette un’ampia visione sulla costa e sul mare e le falesie strapiombanti del Parco costituiscono un paesaggio marino inusuale per le nostre coste sabbiose, inaspettato per il visitatore proveniente dalla costa romagnola o pesarese.
La falesia che guarda a mare mostra aspetti geologici di grande interesse, con pesci fossili e rari cristalli di gesso in forma di lente o fibrosi come la sericolite. Alla base della falesia corre una sottile spiaggia di ghiaie e ciottoli risultante dalla demolizione e dal franamento delle pareti sovrastanti. Tra i sassi della riva spicca il giallo dorato dei cogoli, tondeggianti e dalle forme spesso curiose, risultato di una particolare litogenesi che aggregava chimicamente le sabbie in queste forme sferoidali. La spiaggia di ciottoli ospita particolari e rare biocenosi marine di ambiente litorale, mentre nel passato era usata come comoda cava di ghiaie e di pietre per pavimentazione che venivano direttamente caricate sulle barche.
I documenti storici testimoniano che questa attività si è svolta per alcune centinaia di anni, con esportazioni di materiale verso Ravenna, Rimini e le altre città costiere e per esaurirsi solo a ridosso della seconda metà di questo secolo. I vecchi acciottolati della città di Pesaro e dei borghi del Parco erano infatti un tempo costituiti di queste pietre.

Per ulteriori informazioni sui vari aspetti del Parco, cliccate sul link dell'Ente, qui sotto: